giovedì 27 settembre 2012

20134Lambrate_Serata Zeldiana

Per capirne di più www.zeldawasawriter.com



mercoledì 26 settembre 2012

20134Lambrate_Noi che viviamo negli anni Quatanta

Noi che viviamo negli anni '40

Grazie ai nostri amici Ombretta e Mauro e la piccola Ester siamo su Glamour di Ottobre!
L'abito di Ombretta e la vestaglia sono stati acquistati da 20134Lambrate. I nostri cari amici si sono ricordati anche di farci citare e ci hanno consigliati come negozio per fare acquisti all'insegna degli anni '40 e non solo.


sabato 22 settembre 2012

20134Lambrate_ Omaggio a Frida... e a Barbara

                                       


"È lecito inventare dei verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.  
Da una lettera di Frida Kahlo a Carlos Pellicier                                 

martedì 18 settembre 2012

20134Lambrate_La vetrina della settimana

                                                                               

                                                               


giovedì 13 settembre 2012

20134Lambrate_Carolina Otero

                             
Agustina Otero Iglesias, in arte Carolina Otero nata in Spagna il 4 novembre 1868, figlia di Carmen la gitana e del capitano Cabasson, comandante di nave greca, famiglia povera, cacciata di casa dalla madre all'età di 12 anni, comincia la sua carriera nelle bodegas di Barcellona, poi si trasferirà in Francia, in America e di nuovo in Francia dove diventerà la più grande soubrette delle Folies Bergère. Una vita da romanzo.

Appassionata di gioco d'azzardo, nel 1891 vinse 15 milioni di franchi puntando pochissimo; morì in povertà a Nizza a 97 anni.
Prima di trasferirsi a Nizza possedeva 68 milioni di pesetas, uno yacht, un'isola, una collana di perle nere di 2 chili appartenuta a Eugénie de Montijo, una collana di diamanti di Maria Antonietta.
                      
A Parigi viveva al Bois de Boulogne, aveva quindici domestici, un segretario, una carrozza e una automobile, tra le prime prodotte, donatale da una casa automobilistica che aveva tenuto conto dei suoi cappelli piumati nel carrozzarla.

Una sera del 1901 fu invitata a danzare a bordo del panfilo di James Gordon Bennett, editore americano, dopo una cena con Rockfeller, Henry Ford, Cornelius Vanderbilt. Danzò a piedi nudi le consuete danze gitane e alla fine dell'esibizione Vanderbilt le si gettò ai piedi: "Permettetemi di adorarvi." 
Quella stessa notte perse otto milioni di franchi ma rifiutò il panfilo che le offrì Vanderbilt perché le provocava il mal di mare.
                    
Tanti furono i potenti che l'amarono: il principe Alberto I di Monaco, il re Edoardo VII, i reali di Serbia e Spagna, i granduchi di Russia Pietro e Nicola Nikolaevic, Gabriele D'Annunzio.
Per sfuggire al granduca di Russia che voleva amarla, lo chiuse a chiave, si gettò dalla finestra. Finì nuda in mezzo alla neve e si procurò una polmonite che la tenne a letto tre mesi.

"La fortuna viene dormendo, ma non dormendo sola."

"Sono stata schiava delle mie passioni, ma degli uomini mai."


lunedì 10 settembre 2012

20134Lambrate_Gabriella Ferri

                       
Gabriella Ferri assieme a Luisa De Santis (figlia del famoso regista) scovarono al mercatino dell'usato un disco di un ragazzino, La società dei magnaccioni,iniziarono a canticchiare il brano presentandosi a Milano con una lettera del padre di Luisa all'Intra Derby's Club dove Enzo Jannacci, divertito dal romanesco delle due, le fece cantare la sera stessa.

Mike Bongiorno presentò Luisa come la ragazza dei quartieri alti e Gabriella quella dei quartieri bassi.

Nel quartiere Testaccio, prima di due sorelle accompagnava già da bambina il padre in giro per mercati.
Il padre appassionato di ballo era soprannominato a Testaccio "er mejo tacco de Roma".


                                        

Una storia con Arbore appena arrivato a Roma e ancora sconosciuto che la sgridava perché mescolava l'aspirina con la Coca-Cola.

Il primo matrimonio durò sei mesi. Consigliava la canzone Leave me alone a chi vuol divorziare!.
Il secondo marito conosciuto in Sud America dove Gabriella era famosissima."Come l'ho visto ho sentito "il nonno in carrozza" lui invece non mi si filava per niente!
Per avere prova del suo amore gli chiese di fare il bagno vestito.

Dove sta Zazà, canzone napoletana scritta da Cutolo a cui Gabriella ha dato un'anima malinconica e drammatica tanto che l'autore le scrisse: "Dopo tanti anni ho trovato l'interprete giusta."

Nel giorno del suo funerale a piazza Santa Maria Liberatrice tutte le finestre erano aperte e in ogni appartamento suonava un disco di Gabriella.
                              
"Una voce, una faccia, un clown." Federico Fellini

martedì 4 settembre 2012

20134Lambrate_ La vetrina della settimana

Ben trovati! Eccoci qui con la prima vetrina della stagione


                                                                             
                                                                     



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...