mercoledì 15 gennaio 2014

20134Lambrate_Le magnifiche: Carla Lonzi

                          

Carla Lonzi, nata a Firenze il 6 marzo 1931, prima di cinque figli. 
Il padre, artigiano, la madre casalinga, studia in un collegio di suore e si laurea con lode in Lettere con una tesi molto apprezzata dallo storico Roberto Longhi. Scrittrice, critica d'arte e femminista.

Secondo lo storico Celant, Carla era "un polo energetico ineguagliabile, la sua presenza ha mutato la storia, non solo dell'arte italiana."
              


Attraverso il suo libro Autoritratto raccontò l'arte attraverso le conversazioni, da Lucio Fontana a  Cy Twombly e conobbe così lo scultore Pietro Consagra, suo compagno, abbandonò la critica per dedicarsi al femminismo attorno agli anni Settanta ma morì nel 1982.
                

Secondo Consagra "vivere con Carla era proprio una grande meraviglia... lei era così lucida, viveva tutte le contraddizioni del suo tempo, ma era anche dolce, allegra, buffona... non si tirava indietro, portava tutto alle estreme conseguenze... ma quando si arrivava ad affrontare l'argomento donna, impazziva di rabbia, di frustrazione, dalla voglia di frenare tutta quella prepotenza maschile che vedeva nella società."

Carla che telefonava alla critica d'arte Lea Vergine e le diceva cose del tipo: "Tu hai il super ego maschile, vergognati!!"
                       

"Certo ora come ora, tutto il peso dell'andar controcorrente, la drammaticità, lo sconquasso della vita personale non si può ripetere. Chi vuole lo legga nei libri - però sappia che c'è stato... " 

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