venerdì 20 giugno 2014

Pierre Cardin
di Marta Saladino
                            

Ragiona da scultore, crea come un artista e modella come un sarto.
Non ha il tempo di invecchiare: si è cucito il tempo su misura delle sue passioni e l'età è solo uno scampolo di ricordi che scivola dritto al futuro. 
Questo è Cardin, una pietra miliare della storia della moda.
                   

Nato in un paesino del Veneto nel 1922, Pietro Cardin a due anni emigra con la famiglia in Francia.
A 14 anni lavora prima nella bottega di un sarto poi con storici atelier parigini come Jeanne Paquin e Schiaparelli. 
Nel 1947 diventa tagliatore alla Maison Dior.
Il suo impero nasce nel 1950 con l'apertura di un negozietto che sarebbe poi diventato colosso: La casa di Cardin.
                   

Rivoluzionario indefesso e "socialista della moda", sdogana le regole della couture e i diktat sartoriali, firmando nel 1958 un contratto per vendere i suoi vestiti alla Rinascente. 
                     

Siamo all'inizio del pret-a porter e della commercializzazione dei march, fra i rumors scandalizzati dei couturier. 
Futurista e all'avanguardia non solo nelle linee sartoriali, fu il primo a inventare il concetto di licenza - ad oggi ne ha 350 per un migliaio di prodotti che portano il suo nome: ha logato dalle piastrelle ai profumi dagli occhiali fino ai teatri. 
Il primo a puntare sui mercati esteri, il primo a inventare nuove sinergie come l'acquisto del ristorante Maxim's e la vendita dei prodotti enogastronomici. 
                   
        
Anche tra i primi a disegnare una linea uomo tanto che i Beatles ricorsero a lui per lanciare quello che fu poi consacrato come Beatles Look.
Divenne ambasciatore onorario dell'Unesco nel 1991 e primo stilista membro della Accademia des Beaux Arts nel 1992.
L'eterno primo anche a 91 anni.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...